Cosa è il processo di prototipazione virtuale e come funziona
Un passo in avanti enorme che richiede grandi risorse oggi, ma che probabilmente cambierà per sempre il mondo dell’industria. E in parte lo ha già fatto. Resta una domanda a cui dare risposta: che cos’è la prototipazione virtuale? Proviamo a scoprirlo insieme, cercando alcuni rapidi esempi anche per coglierne le potenzialità e intuirne il funzionamento.
Che cos’è la prototipazione virtuale
La prototipazione virtuale è la metodologia che permette di realizzare e valutare prototipi virtuali attraverso strumenti di simulazione numerica, con l’obiettivo di ridurre – e in alcuni casi eliminare del tutto – l’uso di prototipi fisici. Possiamo immaginare il prototipo virtuale come un modello numerico che contiene al suo interno le informazioni di prodotto e di processo (di natura tecnica, meccanica, fisica ed estetica) necessarie alla realizzazione di un sistema, in un macrocosmo descrittivo che riesce a suo modo a riprodurre a tutti gli effetti i “lineamenti” dell’oggetto reale. La prototipazione digitale guida anche le piccole e medie imprese verso il raggiungimento di un vantaggio competitivo sul mercato; pur trattandosi di un approccio alla progettazione conosciuto da diverso tempo, oggi permette di esplorare confini diversi, grazie a capacità e precisione simulativa sempre più marcate. È una tecnologia che, come spesso accade, necessita di un investimento iniziale per mettere in piedi il sistema, ma poi può portare degli enormi benefici (anche a livello di costi di gestione).
Cosa si intende per prototipazione rapida
L’evoluzione tecnologica ha portato alla cosiddetta prototipazione rapida, che permette alle aziende e alle startup di trasformare le idee in proof-of-concept realistici o di sviluppare prototipi di alta qualità che funzionano in tutto e per tutto come i prodotti finali, guidando i prodotti lungo una serie di fasi di validazione che portano alla produzione di massa. La prototipazione rapida consente a designer e ingegneri di creare dei prototipi direttamente a partire dai dati CAD (Computer Aided Design) in tempi notevolmente ridotti rispetto al passato e di effettuare delle rapide e frequenti revisioni dei modelli, basandosi sui riscontri ottenuti durante l’esecuzione di test.
I vantaggi che il processo di prototipazione porta in azienda
Alcune società di ricerca si sono ovviamente interessate con grande attenzione allo sviluppo di queste metodologie e il noto ricercatore Andrew Norton ha individuato i seguenti vantaggi e benefici degli strumenti per il "virtuial prototyping” (ragionando sempre in maniera generale, con base poi di applicazione diversa per ogni tipo di contesto in cui si prova a calare questo schema):
- Riduzione del time-to-market
- Possibilità di effettuare test precoci
- Possibilità di effettuare test altrimenti impossibili o troppo costosi
- Minore necessità di realizzare prototipi fisici
- Maggiore sicurezza e confort per gli operatori
- Rimozione delle barriere geografiche
- Disponibilità di uno standard comune di progettazione e di linguaggio
- Protezione dei margini di profitto
- Maggiore agilità dell’azienda
- Riduzione dei costi di sviluppo
- Riduzione della di scala dei cambiamenti a livello d’ingegneria
- Generazione di un’attitudine a “prenderci al primo colpo”
- Semplificazione dei progetti
- Possibilità di partecipazione al processo di sviluppo del prodotto da parte di tutte le parti interessate