Personaggi Minions: chi sono, nomi e come sono stati creati
A dirlo non è solamente il botteghino (specialmente del primo episodio della saga, datato 2015), ma anche quella cultura e quella letteratura che sono nate successivamente, associando al concetto di “minion” l’idea di divertimento e leggerezza. Non a caso, i Minions sono diventati virali nella loro forma di “GIF” (l’animazione di pochi secondi) e di meme all’interno di chat WhatsApp e gruppi Facebook, integrandosi alla perfezione in una società perpetuamente connessa e digitale.
Ma chi sono esattamente i Minions, quali i loro nomi e l’intuizione creativa alle spalle di un simile exploit. Per saperlo andiamo a conoscere tutti i retroscena più inediti dei famosi robottini gialli.
Personaggi dei Minions, come sono stati creati: l'idea creativa dietro la loro nascita
Alla base di una ricetta così riuscita non c’è una sola mente ma due cervelli pensanti: quelli di Pierre Coffin e Chris Renaud, co-registi della saga che comprende la trilogia (presto tetralogia) di Cattivissimo Me e doppiatori.
Le due saghe sono strettamente imparentate, sebbene siano incastrate da un punto di vista cronologico. I Minions sono infatti prequel della saga con protagonista il malefico Gru (che compare da giovane anche ne “I Minions”), ma la sua uscita nelle sale cinematografiche si posiziona tra il secondo e il terzo episodio di Cattivissimo Me (il quarto è programmato per il 2024).
L’ambientazione de “I Minions” risale infatti agli anni Settanta, e non mancano mai riferimenti storici che testimoniano la sostanziale immortalità dei minions stessi. Tutto questo però si traduce in alcune modifiche, con alcuni minions che vengono letteralmente trasformati nel passaggio narrativo tra una serie e l’altra. Non è chiaro da cosa i registi abbiano tratto ispirazione: c’è chi dice da alcuni personaggi di Star Wars, chi invece sostiene che in origine i minions erano degli umani poi trasformati in piccoli robottini.
Un altro aspetto che emerge dagli episodi è la quantità. In alcune scene compaiono centinaia di piccole pillole dalla testa gialla, tutte perfettamente distinguibili ma per nulla riconoscibili se prese singolarmente. Ciascun minion differisce dagli altri per una sola caratteristica: altezza, numero di occhi, peso, capelli, vestiti, oltre che per il tratto saliente della personalità. Tutti risultano accomunati da un solo tratto: il rigido servilismo nei confronti dei capi malvagi.
Oltre a ciò troviamo anche un piccolo richiamo al mondo dei supereroi, ossia l’evoluzione in bastoncini illuminati quando vengono “spezzati”, nonché il vero punto di forza di fondo: la comicità. Un esempio su tutti? “Bananeeeee”.
Personaggi dei Minions, quali sono i protagonisti e i loro nomi
Seppur con una centralità differente, la saga di Minions ruota intorno a tre personaggi. I loro nomi sono Kevin, Stuart e Bob, elencati rigorosamente in ordine gerarchico nella scala dell’autorità.
- KEVIN: è il minion che più si evolve nel passaggio dalla saga Cattivissimo Me a quella dei Minions, a cominciare dalla conformazione fisica (due occhi al posto di uno, per cominciare). Anche sulla sua carta d’identità ci sono alcune caratteristiche distintive: per esempio è uno dei pochi minion che vediamo prima della sua trasformazione malefica, nonché l’unico che riesce a curare la propria dipendenza con il potente antidoto PX-41. Il suo personaggio è quello a cui gli autori hanno voluto affidare il significato morale più profondo: per quanto dall’esterno possa apparire duro e impenetrabile, in realtà Kevin è una creatura estremamente vulnerabile quando rischia di passare allo scomodo ruolo di vittima;
- STUART: è il minion ciclopico della saga, disegnato con un solo occhio compensato da una capigliatura più folta. Il suo ruolo cresce di importanza nel prosieguo della serie, in cui interpreta un ragazzino abbastanza scontroso e poco incline a rispettare gli ordini e le regole. Stuart è giocoso, amichevole, intelligente e divertente, come dimostrano le tante clip in cui lo vediamo impegnato in mille peripezie. Ottimo videogiocatore ma soprattutto eccezionale musicista con l’inseparabile ukulele. Tanti i suoi lati nascosti, come quelli che lo vedono impegnato in un improbabile flirt;
- BOB: è il piccoletto della tribù, con i due occhioni di colore diverso (uno verde e l’altro marrone). Proprio per via di questa sua conformazione esile, Bob interpreta l’emblema dell’essenza minion: è infantile, ingenuo e decisamente immaturo nelle sue azioni, e raffigura l’ancora emotiva capace di creare empatia nello spettatore.