Giocattoli creativi per bambini: benefici e quali sono i migliori
Come molte altre emozioni, anche la creatività è strettamente collegata ai processi cognitivi cerebrali: per questo motivo, esistono categorie di giocattoli per bambini dichiaratamente definiti “creativi”. In questa guida andremo a capire quali sono i vantaggi e i benefici per la stimolazione dei processi cognitivi creativi, che risiedono nell’emisfero destro della nostra corteccia.
Giocattoli creativi per bambini, i benefici principali
Sul concetto di creatività esiste una lunga e profonda letteratura psicologica e pedagogica, ma è importante comprendere che non esistono limitazioni quando si parla di creatività. Molto spesso, infatti, si associa questo tratto della personalità ad alcuni campi semantici, su tutti l’arte e la cultura in generale. Siamo di fronte a un grande errore di pregiudizio, poiché la storia stessa è piena di esempi di applicazione dei principi creativi nell’ambito umanistico e scientifico.
Come detto nell’introduzione, non esiste un’età per sentirsi persone creative, ma è altrettanto vero che la creatività costituisce un asset strategico nella formazione e nella crescita. Nell’educazione, per esempio, è utile spronare gli allievi non solo a risolvere correttamente un’equazione o a recitare una poesia a memoria ma anche a utilizzare metodi di apprendimento diversi, meno convenzionali e abitudinari. Solo così infatti saranno incoraggiati a esprimere il potenziale altrimenti nascosto.
Okay, ma quali sono i benefici che derivano dall’utilizzo di giochi creativi? Ecco un rapido elenco in cui si evince come in molti casi ci siano strumenti che torneranno utili in età adulta:
- Concentrazione su più elementi: i giochi creativi possono prendere forma anche da un solo oggetto, tuttavia è probabile che questo abbia determinate caratteristiche che portano la mente ad ampliare il suo orizzonte e a esplorare la novità;
- Connettere in modo logico: uno dei paradossi assoluti sulla creatività è che prende forma da un ragionamento totalmente razionale, fatto di collegamenti tra gli elementi a nostra disposizione;
- Riorganizzare: la conseguenza di quanto scritto poco fa è l’effetto di cercare nuovi punti di vista rispetto allo scenario di riferimento;
Giochi creativi per bambini, quali sono i migliori
In virtù di quanto riassunto finora, la lista di giochi creativi per bambini consigliati non può che essere parziale dal momento che siamo noi a porre un freno rispetto alla nostra fantasia.
- Inventare storie: l’immagine di tutti noi bambini, al calduccio sotto le coperte mentre mamma e papà ci raccontano le peripezie di Cappuccetto Rosso rimarrà iconica anche per le future generazioni. Ma se invece il paradigma si ribaltasse e fosse il bambino a raccontare la sua storia? Difficile trovare un’altra attività con un livello di creatività paragonabile, chi sarà l’eroe e chi il cattivo della prossima narrazione?
- Disegnare e colorare: se dici “creatività” in tenera età una delle prime associazioni che vengono in mente sono i colori e i disegni. Molti di noi si sono spesso lasciati andare alla vista di tempere e piccoli barattoli di vernice, tornando a casa con i vestiti macchiati (per la gioia dei genitori). Che sia un disegno già impostato, e dunque solo da colorare, oppure un foglio bianco da riempire, il bambino non esiterà a trasformarsi in un pittore e a sfogare sulla tela improvvisata il proprio estro. Un’alternativa complementare e ugualmente efficace è quella del collage;
- Giocare all’aperto: da piccoli si ha bisogno di costruire intorno a sé un circuito di riferimenti che rappresenta la nostra cintura di sicurezza. Tutto ciò che è ignoto o, peggio ancora, che ci appare immenso innesca un senso di paura e disorientamento. Gli spazi grandi, all’aperto, rappresentano uno dei banchi di prova più estremi per stimolare la creatività quando si è bambini e ragazzi. Tra le declinazioni più di successo ci sono il campeggio (dove subentra la sopravvivenza con pochi elementi a disposizione) e la caccia al tesoro (risolvere un enigma in un ambiente spesso ostile);
- Pettinare le bambole/truccarsi: questo riferimento è rivolto soprattutto alle donne che ricordano con nostalgia l’infanzia e la pre-adolescenza. Le bambole, un po’ come i peluche, sono un oggetto da custodire gelosamente, compagne di viaggio prima di essere catapultate nel mondo reale dove la socializzazione è inevitabile. Quante da piccole si sono prese cura con estrema maniacalità delle proprie amiche inanimate? O ancora, andando in là con l’età, uno dei passaggi di consegne tra genitori e figlie riguarda l’abbigliamento e il modo di truccarsi. Ebbene, anche questo è un gioco creativo, in cui ci si improvvisa stiliste e si sfila virtualmente in passerella sotto le luci della cameretta o del salone.