Marchio CE sui Giocattoli: cosa è e come si ottiene
Questa dicitura, infatti, sancisce la conformità del prodotto ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalle direttive comunitarie.
La più famosa presa di posizione dell’Unione Europea da questo punto di vista è la direttiva 2009/48/CE dell’Europarlamento e del Consiglio Europeo, meglio nota come Direttiva Giocattoli. Questa disposizione sancisce criteri stringenti in ambiti come quello della sicurezza chimica, meccanica e fisica, dell’igiene e dell’infiammabilità. Chiaramente, la presenza del marchio CE è tassativa per poter commercializzare i giocattoli in Europa: produttori, importatori e distributori devono sapere che la diffusione di prodotti non conformi è una violazione grave della normativa europea, e comporta conseguenze legali e sanzioni pecuniarie.
Il marchio CE sui giocattoli: significato e funzione
Iniziamo col chiarire che il marchio CE non rappresenta propriamente una certificazione di qualità. Piuttosto, si tratta di una sorta di autocertificazione che testimonia la conformità alle norme europee. La sigla CE corrisponde alla dicitura “Conformité Européenne”: i prodotti sono progettati e fabbricati in maniera tale da non arrecare danni alla salute e alla sicurezza. Sono dunque privi di parti taglienti, piccoli pezzi a rischio soffocamento, sostanze chimiche e altri tratti potenzialmente pericolosi.
In mancanza di autenticazione, infatti, i materiali utilizzati potrebbero contenere sostanze tossiche, irritanti, cancerogene o pericolose. Il marchio CE assicura poi che il giocattolo non sia infiammabile, e dunque che resista al fuoco per scongiurare il pericolo incendi. Laddove presenti, componenti elettrici non conformi potrebbero portare a rischi di corto circuito, elettrocuzione e surriscaldamento.
Oltre a proteggere e tutelare il consumatore, assicurando ai genitori che il giocattolo sia privo di rischi, il marchio CE ha una serie di funzioni chiave. Con l’apposita dicitura, i giochi possono circolare ed essere venduti in tutti i Paesi dell’Unione Europea, senza ulteriori controlli di conformità. La presenza del marchio, oltre al compratore, interessa anche i produttori che desiderano accedere al mercato europeo e farlo in modo competitivo e responsabile.
Come si ottiene il marchio CE sui giocattoli?
Dopo aver fabbricato un gioco si può richiedere, e ottenere subito, il marchio CE? Certo che sì, ma per farlo il produttore deve seguire alcuni passaggi burocratici. In base alla Direttiva Giocattoli e alle norme vigenti, il fabbricante deve identificare i requisiti di sicurezza applicabili al prodotto. In un secondo momento va effettuata una valutazione della conformità e della sicurezza, praticando una serie di test fisici, meccanici, chimici ed elettrici. Alla domanda bisogna allegare tutta la documentazione tecnica: un vero e proprio fascicolo che possa attestare tutte le fasi di progettazione, produzione e test dell’articolo in questione. Il fascicolo deve includere descrizioni del giocattolo, disegni, schemi e risultati delle prove.
A questo punto si passa a redigere e firmare la Dichiarazione di Conformità CE, con la quale il produttore dichiara sotto la propria responsabilità che il giocattolo onora tutti i requisiti. Solo ultimati tutti i passaggi citati e verificata la conformità, il marchio CE può finalmente essere apposto sul giocattolo.
Utilità del marchio per consumatori e produttori
Come accennato, il marchio CE rappresenta una garanzia di qualità e sicurezza in primis per i consumatori. Solo i giocattoli che rispettano gli standard europei possono riportare questo simbolo: per questo, se si è attenti al momento dell’acquisto si possono evitare gravi pericoli e incidenti.
Per i produttori, invece, il marchio è un passe-partout verso il mercato europeo: grazie alla libera circolazione delle merci, una volta che un prodotto è conforme può essere venduto in tutti i Paesi UE senza il bisogno di ulteriori test. Investire in tali articoli, inoltre, aumenta fiducia e fedeltà dei clienti: questi giocattoli sono percepiti come più protetti e affidabili. Il marchio CE quindi non solo certifica la sicurezza, ma promuove anche una cultura di responsabilità e trasparenza.