Limited Toys: cosa sono e quali sono i più preziosi
Il concetto di “edizione limitata” non nasce certo oggi, ma nel mondo del collezionismo collegato ai “Limited Toys”, il mercato propone delle offerte e soprattutto dei costi che per chi non è dentro queste dinamiche possono sembrare spropositati. Eppure c’è chi continua ad alimentare quelle logiche e a spendere buona parte dei suoi risparmi pur di mettere mano su oggetti del genere. Facciamo un rapido riassunto e qualche esempio a riguardo.
Esempi di Limited Toys che potresti avere (non sapendo che valgono tanto)
Più che guardare quindi alle storiche collezioni che tanti appassionati conservano gelosamente e a veri e propri patrimoni che in tanti sono riusciti ad accumulare puntando sull’esplosione di alcuni fenomeni di massa, diamo un occhio a ciò che per ora conserviamo come vecchi oggetti in cantina e che invece possiamo scoprire che al posto di buttarli possono valere un sacco di soldi. Ci affidiamo a quanto raccolto su vari siti specializzati qualche anno fa, anche perché con queste tendenze, più passa il tempo e più cresce l’interesse (e il prezzo) dei giocattoli e simili che vengono offerti. Siete pronti? Scopriamo insieme se siete anche voi in possesso di qualcuno di questi oggetti.
NINTENDO GAME BOY
Ci abbiamo giocato tutti negli anni ’90, una delle novità dirompenti sul mercato che cambiarono la percezione di un’intera generazione che pur di giocare ai videogiochi era costretta a uscire di casa, farsi dare i soldi dai genitori e andare in sala giochi. A quel punto invece il tutto diventava sempre a disposizione e soprattutto portatile dove e come vuoi: per questo motivo, se possedete un’edizione del Game Boy originale del 1992 in buone condizioni, la valutazione supera ormai i 1.000 euro. Ma anche qualora dovesse essere malandata, non disperate: qualcuno disposta a pagarlo qualche centinaio di euro si trova di sicuro.
SORPRESE DELL’HAPPY MEAL
Questa è una delle tendenze più divertenti: per anni, molto più che adesso, milioni di bambini popolavano le sale del famoso fast food non tanto per i panini (di sicuro più per le patitine fritte), quando per fare la collezione delle sorprese all’interno dell’Happy Meal - il vero premio per i bambini “affamati” che venivano preparati in serie da collezione. Se ne possedete una completa troverete facilmente qualcuno disposto a pagare qualche centinaio di euro pur di averla. Ma voi siete pronti a liberarvene?
CARTE POKEMON
Prima di Pokémon Go, milioni di fan in tutto il mondo collezionavano carte. Oggi, una carta olografica di Charizard, prima edizione 1999, può essere venduta a oltre 4.000 euro - quasi 250 volte il prezzo originale. Se possiedi un set di carte di prima edizione, puoi venderle e davvero raggiungere cifre che difficilmente avresti immaginato.
CARTE YU-GI-OH
Proprio come i Pokémon, anche le carte da gioco Yu-Gi-Oh sono considerate un prezioso oggetto da collezione anche tra le nuove generazioni - che guardano alle serie passate con curiosità e soprattutto sapendo che il loro valore continuerà a crescere nel tempo. Nel 2016, una delle confezioni di buste Legend of Blue Eyes White Dragon della prima edizione è stata venduta a oltre 1.200 euro. Se invece si hanno altri set, magari usurati, le cifre scendono, ma non per questo si deve perdere l’occasione di portare a casa qualche centinaio di euro.
I LIBRI DI HARRY POTTER
Anche se non si parla strettamente di giocattoli, questo è un altro caso che va citato: se hai letto più di 10 libri nella tua vita, molto probabilmente uno di quelli è stato Harry Potter - diventato fenomeno globale oltre ogni genere d’aspettativa. Un prodotto che, quando è uscito, nessuno pensava potesse avere un successo così vasto: per questo motivo l’edizione originale del 1998 di “Harry Potter e la Pietra Filosofale” contava una tiratura iniziale di 500 copie che costava circa 16 euro. Uno di quei libri lì oggi può tranquillamente valere 50.000 euro: fate voi la proporzione su quale sia il margine che si riesce a portare a casa.