
Figurine calciatori: quali sono le più preziose
Le “figu” sono ben lontane dall’essere un passatempo esclusivo per bambini: si tratta di oggetti dal reale valore culturale, storico e, in alcuni casi, persino economico.
Le figurine dei calciatori possono rivelarsi preziose ed estremamente ambite, con le più rare che raggiungono cifre importanti sul mercato. Il loro appeal è legato in primis al cosiddetto “effetto nostalgia”: richiamano ricordi d’infanzia e momenti condivisi, come gli scambi con gli amici o la ricerca del tassello mancante di un album. Queste reliquie, inoltre, rappresentano delle vere e proprie testimonianze dell’evoluzione del calcio, dai giocatori alle squadre fino agli eventi sportivi.
Figurine dei calciatori: cosa determina il loro valore?
Al di là del valore affettivo, dal punto di vista meramente economico, il prezzo di una figurina dipende da vari fattori: rarità, stato di conservazione, domanda sul mercato, contesto storico. Copie stampate in tirature ridotte o in edizioni speciali sono più difficili da trovare, così come le figurine più antiche, prodotte in periodi in cui il collezionismo era meno diffuso. In questi casi, soprattutto se ci sono pochi pezzi sopravvissuti allo scorrere del tempo, tra usura, perdita o distruzione, il valore di questi ultimi sale vertiginosamente.
La condizione fisica della figurina è cruciale: quelle custodite perfettamente, prive di pieghe, macchie o altri segni d’usura, hanno un valore più elevato. Negli anni sono sorte persino delle aziende specializzate che si occupano di valutare e certificare lo stato di conservazione di una copia, mediante un punteggio da 1 a 10: un parametro più alto, chiaramente, aumenta di gran lunga il prezzo finale.
Il contesto storico o sportivo associato alla figurina è un’eccellente cartina al tornasole. Quelle che rappresentano l’esordio di un calciatore poi divenuto leggenda (ad esempio Messi o Maradona) sono anche note come “rookie card” e si rivelano molto gettonate. Un discorso analogo vale per momenti storici come i Mondiali vinti dall’Italia, oppure squadre leggendarie come il Brasile del 1970, o ancora gol memorabili entrati nella storia. Ci sono però anche collezionisti a caccia di figurine che ritraggono calciatori meno conosciuti, più di nicchia ma con storie comunque affascinanti. Gli errori di stampa o le varianti rare, infine, possono aumentare significativamente il valore della figurina: quelle con il nome sbagliato, ad esempio, o con errori nei dettagli grafici sono considerate dei pezzi unici quasi introvabili.
Da Maradona a Mbappé: le figurine dei calciatori più preziose
Tra le figurine più preziose in circolazione c’è quella di Pelé del 1958. I motivi sono lampanti: si tratta di una rappresentazione iconica del debutto di un calciatore poi entrato nella storia, che fu prodotta in tirature limitate ed è difficile da recuperare in buone condizioni. Tutti questi requisiti, dunque, la rendono molto richiesta dai collezionisti di tutto il mondo: un esemplare in ottimo stato può valere anche decine di migliaia di euro. Un discorso analogo vale per la figurina di Maradona con la maglia dell’Argentinos Juniors, anno 1979: un Diego ancora ventenne, in una fase iniziale della sua leggendaria carriera. Nel gennaio 2021, una copia della “figu” in questione è stata venduta all’asta per la somma record di 470mila sterline.
Restando tra le rookie card più ambite e “recenti”, invece, troviamo quella di Cristiano Ronaldo del 2003 e quella di Messi del 2004. A proposito della “Pulce”, per ovvi motivi, le figurine dei Mondiali in Qatar che raffigurano il capitano dell’Albiceleste campione del mondo sono divenute rarissime in Argentina. Un tifoso che ne possiede una, dunque, ha in mano un tesoro inestimabile.