Cos’è il Marketing Olistico: definizione ed esempi
Questa branca del marketing tiene in considerazione l’azienda nel suo complesso per creare una strategia a reti unificate. Un modello di marketing olistico parte dal presupposto che tutto, all’interno del brand, debba essere allineato: funzioni aziendali, dipendenti, clienti, fornitori, partner. L’obiettivo ultimo è quello di stabilire rapporti a lungo termine, creando un valore per il cliente. Ciò si traduce in una maggiore efficacia, coerenza e sostenibilità, rafforzando la propria posizione sul mercato in maniera responsabile.
Valore aggiunto del marketing olistico: perché è importante
Punto di forza del marketing olistico è la capacità di promuovere una strategia unificata e coerente che valorizzi non solo il lato commerciale, ma ogni aspetto dell’attività. Di conseguenza, per instaurare un’impressione positiva, tutti i canali di comunicazione e le attività aziendali devono essere allineati in modo da potenziare la propria riconoscibilità. Oltre il singolo prodotto o servizio, si cerca così di offrire un’esperienza complessiva che sia in grado di rispondere ai bisogni emotivi e pratici dei consumatori, aumentando la loro soddisfazione e incentivandoli alla fidelizzazione. Offrendo un’esperienza cliente unica e coinvolgente, le realtà che adottano un approccio olistico hanno l’opportunità di distinguersi dalla concorrenza, assicurandosi un vantaggio competitivo rispetto a chi si concentra esclusivamente su singoli aspetti di marketing, e di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. Il ritorno è garantito non solo sul piano della reputazione, dunque, ma anche per quel che riguarda l’impatto sociale e ambientale della stessa azienda, che contribuisce così a costruire una percezione di marchio responsabile.
Cos’è il marketing olistico: alcuni esempi
A supporto della tesi secondo cui il marketing olistico non si concentra solo su vendite e pubblicità, ma coinvolge tutti gli organi dell’azienda in un disegno coerente e unificato, andiamo ad avvalerci di alcuni esempi. IKEA ha una strategia ben definita basata su accessibilità, design sostenibile e customer experience: le campagne pubblicitarie, i cataloghi, l’esperienza in negozio, i canali social e il sito web rappresentano un unico ecosistema che trasmette l’immagine di un marchio in grado di offrire soluzioni di arredamento accessibili, funzionali e accattivanti. Attraverso il programma fedeltà IKEA Family il brand svedese offre sconti e benefit, cercando di stabilire un rapporto continuo con il consumatore. Sul piano della responsabilità sociale IKEA è fortemente impegnata nel design sostenibile, cercando di ridurre l’impatto sull’ambiente attraverso l’impiego di materiali riciclabili e la promozione di iniziative eco-friendly. Col suo focus su innovazione, sostenibilità e relazioni durature, Nike rappresenta un’altra dimostrazione di marketing olistico. Il colosso statunitense costruisce legami forti con i clienti tramite programmi di membership, app personalizzate e attività che stimolano alla partecipazione attiva. Tutte le attività di Nike sono perfettamente allineate, all’insegna dei valori legati alle prestazioni sportive, all’innovazione e all’inclusività. Gli stessi dipendenti diventano ambassador del marchio, con una cultura aziendale che si riflette sulle campagne che incoraggiano inclusione e diversità, anche dall’interno. Iniziative come “Move to Zero”, finalizzate al raggiungimento di un impatto zero, e la produzione di prodotti realizzati con materiali riciclati sono una piena dimostrazione di responsabilità sociale. Chiudiamo con Google, attiva nell’ambito dell’innovazione tecnologica e nella creazione di valore per la società. I servizi gratuiti messi a disposizione di milioni di persone, come Google Maps, YouTube e Gmail, sono perfettamente integrati tra loro e promuovono un’esperienza collettiva. Un discorso analogo vale per prodotti come gli smartphone Pixel o Google Home, membri di un ecosistema perfettamente funzionante. Le campagne pubblicitarie, la comunicazione online e quella offline sono coerenti e supportano il valore del brand. L’azienda, inoltre, si è impegnata a diventare completamente carbon-neutral, investendo in progetti di energia rinnovabile. Google si batte infine per un uso etico della tecnologia, con un forte impegno per tutelare la privacy degli utenti e un uso responsabile dei dati.