Come utilizzare gli anime nella strategia di marketing
Questi prodotti audiovisivi di origine giapponese, infatti, sono un medium dal seguito appassionato e in costante crescita: un simile livello di coinvolgimento si traduce in un pubblico ricettivo e leale, ideale per finalità commerciali. Ricorrere a questi medium nelle dinamiche di vendita richiede una comprensione preliminare ed estremamente profonda del pubblico di riferimento e della cultura degli anime stessi. È inoltre necessario che l’implementazione del marketing sia autentica e rispettosa, al fine di evitare il rigetto da parte dei fan più intransigenti e sfegatati.
Gli anime nella strategia di marketing: alcuni esempi
In una strategia incentrata su collaborazioni e sponsorizzazioni, i brand possono promuovere una sinergia con anime popolari al fine di creare prodotti in edizione limitata o a tema, come capi d’abbigliamento, accessori, gadget e così via. Un caso concreto consiste nelle numerose attività di co-branding che si instaurano tra case di moda e serie anime per dar vita a speciali capsule collection. A tal proposito, tra i punti di forza della vendita di merchandising a tema c’è la possibilità di incorporare nei vari articoli alcuni elementi del brand: che siano action figure da collezione, poster o articoli di moda, questi oggetti sono spesso molto popolari tra gli appassionati. Il product placement si rivela spesso un metodo efficace per la promozione di un prodotto di marca: è sufficiente inserirlo all’interno degli episodi per farlo balzare all’occhio dei fan, assicurandosi un aumento di visibilità per il prodotto stesso.
Il fandom degli anime è spesso molto attivo online ed incline a rispondere presente alla pubblicazione di contenuti visivi riconoscibili e affini alle proprie passioni: è possibile sfruttare questo aspetto a proprio vantaggio condividendo immagini, GIF, meme e clip di spezzoni popolari, al fine di trasformarli in contenuti coinvolgenti sui social media. Organizzare eventi, pop-up store o esperienze immersive a tema anime è un’altra maniera per attirare i fan e alimentare una forma di passaparola attorno al brand. Gli anime sono noti per le loro trame coinvolgenti e per i personaggi ben caratterizzati, di cui servirsi per creare una connessione emotiva con il pubblico: è possibile raccontare la storia di un brand adottando lo stile narrativo e il tone of voice tipici dell’animazione, mediante campagne pubblicitarie, spot televisivi o video online.
Gli anime come fenomeno culturale travolgente
Utilizzare gli anime a fini di vendita, insomma, lascia spazio ad un ventaglio di possibilità, cavalcando una popolarità in continua crescita. Il seguito verso questo tipo di medium va di pari passo con la capacità di questi prodotti di adattarsi e innovare, mantenendo al contempo quegli elementi tradizionali tanto cari ai fan. Dopo aver abbattuto ogni confine ed essersi affermati a tutto tondo, l’impressione è che gli anime continueranno ancora a lungo a rappresentare una fetta importante dell’intrattenimento. La facilità di accesso da parte di un’utenza internazionale è strettamente collegata alla diffusione delle piattaforme di streaming, come Netflix e Crunchyroll, che offrono una serie di titoli sottotitolati e doppiati in diverse lingue. Gli appassionati di tutto il mondo possono dunque accedere agli episodi poco dopo la loro trasmissione in patria, assottigliando ogni divario temporale e creando una comunità globale che consuma contenuti quasi in contemporanea. Una qualità dell’animazione e dello storytelling sempre crescenti elevano i principali studi d’animazione, come Ghibli, Madhouse e Kyoto Animation, riconosciuti universalmente per il loro valore. Temi universali come l’amicizia, l’amore, la crescita personale e la lotta contro le avversità, narrazioni avvincenti, connessione emotiva con il pubblico e una maggiore accettazione culturale degli anime come forma di intrattenimento sono tutti ingredienti fondamentali per la loro diffusione, sia in Occidente che in altre parti del mondo. Oggi, insomma, gli anime sono apprezzati non solo dai giovani, ma anche da adulti e famiglie per la loro natura educativa.