Creare influencer virtuale con l’aiuto dell'intelligenza artificiale: come si fa e i tool
Ai microfoni del Daily Mail, la sua “ideatrice” si è raccontata spiegando come “personaggi davvero famosi”, come “calciatori, miliardari, lottatori e tennisti” abbiano contattato l’influencer. Che, però, non esiste. La sua genesi è frutto di una richiesta a ChatGPT: tutto è nato quando colei che sta dietro le quinte ha domandato all’AI quale fosse la ragazza dei sogni dell’uomo medio. Di seguito, la richiesta di creare Emily “esattamente in quel modo”. Grazie ad una trovata a dir poco geniale, la creator che ha dato “vita” al personaggio oggi guadagna circa 10mila dollari a settimana. Si tratta di un lavoro a tutti gli effetti, che porta via una serie di ore al giorno e che, se fatto bene, può coinvolgere veri e propri team multidisciplinari. Dagli esperti di grafica agli sviluppatori software, dagli specialisti di marketing e ai content creator: grazie alla competenza umana e alle nuove tecnologie, le interazioni diventano più realistiche e adattabili che mai. Scopriamo come creare gli influencer virtuali e fare in modo che interagiscano con gli utenti attraverso le varie piattaforme online.
Creare un influencer virtuale: l’apporto dell’intelligenza artificiale
L’AI può essere coinvolta nella creazione di un influencer virtuale sotto diversi aspetti. Per cominciare, gli algoritmi di generazione di testo e immagini andranno a costituire la base contenutistica: post, video e altre fonti di intrattenimento per l’utente. È interessante notare come l’intelligenza artificiale abbia la facoltà di apprendere dai modelli di contenuti popolari, creando materiale il più originale, aggiornato e personalizzato possibile, a seconda del pubblico di riferimento. Per l’interazione con quest’ultimo subentrano i chatbot, in grado di rispondere alle domande dei follower, intavolare conversazioni e persino simulare una personalità. Gli algoritmi di analisi dei dati hanno il ruolo di monitorare il comportamento del pubblico e l’andamento dell’engagement. Una soluzione indispensabile per eventuali cambi di rotta sulla strategia di contenuto e sul tone of voice dell’interazione dell’influencer virtuale. Ma a prescindere dall’apporto dell’AI, come vedremo, per perfezionare la presenza online è utile avvalersi di un team creativo che, in sodalizio con l’intelligenza artificiale stessa, lavori per rendere le interazioni più realistiche.
Consigli per un personaggio che funzioni
Ma in che modo si concretizza la creazione di un influencer virtuale? Per procedere è necessaria una combinazione di diverse tecnologie e strumenti. Dai programmi di grafica 3D agli algoritmi per la generazione di immagini e contenuti testuali, gli attori protagonisti sono potenzialmente diversi. Si parte, infatti, da uno strumento per la creazione di immagini, che andrà a definire le fattezze del nostro personaggio attraverso i nostri input. In questo momento si dovranno identificare tutti i dettagli sull’aspetto fisico, con un occhio agli interessi, alle abitudini, al pubblico al quale rivolgersi. Si tratta di una fase cruciale: mettere a punto un soggetto interessante sarà indispensabile per attrarre seguito. A questo punto, una volta creato l’account sulle piattaforme social, bisognerà cominciare con la pubblicazione di contenuti, volta a costruire una solida community di riferimento. Eventuali competenze nella modellazione e animazione 3D possono rivelarsi indispensabili per garantire credibilità e solidità al progetto. Nel piano editoriale, è necessario evitare di ripetersi e creare una certa varietà nella tipologia di contenuti proposti. Un filo conduttore essenziale, così come la personalizzazione delle interazioni con il pubblico, per rendere l’esperienza di quest’ultimo il più realistica possibile, attraverso un coinvolgimento dei follower genuino e autentico.
I tool per creare un influencer virtuale: quali sono?
Tra gli strumenti più efficaci per creare e gestire influencer virtuali citiamo Fooocus, un ottimo software per la generazione di immagini, così come DALL-E, un programma della nota OpenAI, e Leonardo.AI. Per rendere il nostro personaggio più versatile e dargli “vita”, sarà indispensabile avvalersi di strumenti professionali di fotoritocco come Photoshop o Canva. Per quanto riguarda le piattaforme di animazione e rendering, Unity è un motore di gioco impiegabile per creare animazioni interattive e simulare ambienti 3D. ChatGPT può essere utilizzato per la produzione di testi creativi e adattabili. Per la distribuzione di contenuti non si può prescindere dalle piattaforme sociali tradizionali: Instagram, TikTok, X (ex Twitter), YouTube. Google Analytics offre infine la possibilità di monitorare il traffico e l’interazione sugli spazi virtuali dell’influencer, in modo da comprendere se la nostra strategia sta dando i suoi frutti.