Strumenti di fidelizzazione del cliente: quali prodotti considerare
Diventa per questo motivo fondamentale alimentare e portare avanti un processo parallelo: coccolare il più possibile i clienti che hanno già acquistato un nostro prodotto, cercando di fidelizzarli nel miglior modo possibile. Un consumatore soddisfatto infatti genera una spesa e, di conseguenza, un guadagno per l’impresa che è di gran lunga superiore e riuscire a trattenerlo e ingaggiarlo con premi e programmi studiati ad hoc per lui diventa una delle chiavi del successo per le imprese.
Come fare? Attraverso fidelizzazione e gamification, sfruttando la tecnologia e le app che permettono di fare un lavoro focalizzato sul singolo cliente. Andiamo insieme a scoprire qualche dettaglio a riguardo.
Programmi di fidelizzazione e gamification: quali strategie utilizzare
Dall’analisi dei dati del singolo, dallo studio dei suoi comportamenti e delle preferenze espresse durante gli acquisti, si possono impostare dei programmi di fidelizzazione sfruttando prima di tutto il concetto di premio, di ricompensa per chiunque utilizzi e acquisti ulteriori prodotti del proprio marchio. Un esempio sempre calzante in questi casi è quello della raccolta punti: concetto banale, ma ormai chiaro al consumatore che conserva la tessera, approfitta delle offerte e accumula vantaggi e sconti aumentando i propri acquisti.
Uno dei meccanismi che funzionano maggiormente e che riescono a cambiare stimoli e prospettive del consumatore è il processo legato alla cosiddetta “gamification”: riuscire a tenere alta l’attenzione del cliente attraverso un vero e proprio concorso, un gioco, una sfida nei confronti degli altri che permette all’azienda di utilizzare il richiamo del paragone con il resto del mondo come uno dei sistemi per spingere l’utente a interessarsi, a “cercare di vincere” e di conseguenza a consumare.
Ci sono alcuni punti cardine però che tutti i software e le app pensare con uno scopo del genere devono mantenere: il cliente vuole sentirsi speciale - le campagne di fidelizzazione devono essere pensate il più possibile su misura del singolo - e al tempo stesso, nel momento in cui si apre e mostra interesse, deve sentirsi il più possibile sicuro senza mai veder intaccato il suo benessere. Se questi due aspetti vengono rispettati, allora poi diventa molto più semplice ingaggiare il consumatore e mettere in piedi un sistema che gli permetta di raggiungere e portare a casa dei premi. Vediamo ora quali caratteristiche devono dunque avere le app pensate con questo obiettivo.
App e software per la fidelizzazione del cliente: le caratteristiche principali
Più che concentrarsi sul singolo nome, l’aspetto importante da non tralasciare è quello legato alle caratteristiche che devono avere le app utilizzate dalle aziende per la fidelizzazione del cliente. Andare incontro alle necessità del consumatore infatti diventa un’arte che segue degli schemi più o meno canonici, partendo dall’assoluta personalizzazione del prodotto - quindi l’utilizzo di app che in ogni occasione permettono di implementare e realizzare qualsiasi programma di loyalty e rewarding senza limiti tecnologici o di funzionalità.
Quello è il punto chiave, la base per seguire altre indicazioni utili: la capacità di implementazione del software deve essere rapida, deve permettere modifiche e cambi di programma senza grossa fatica, mentre la validazione del funzionamento dell’esperienza proposta al cliente passa sicuramente da un monitoraggio costante e in tempo reale. In che senso? Validando di continuo nuovi parametri chiave e cercando di valutare il corretto funzionamento dei percorsi di gamification progettati.
Ultimo aspetto da tenere in conto è la capacità di integrazione con le altre applicazioni presenti sullo smartphone e più in generale in commercio sul mercato: poter interagire con quelle diventa uno stimolo in più per utilizzare il programma fedeltà.