Quali sono i manga più rari oggi in circolazione
Spesso serializzati in capitoli settimanali o mensili su riviste specializzate, i manga vengono poi raccolti in volumi, i cosiddetti “tankobon”. Negli anni si sono affermati come un’autentica parte integrante della cultura popolare giapponese, acquisendo sempre più consensi anche nel resto del mondo. Tra i fattori identitari di questi prodotti editoriali c’è la loro eterogeneità, le trame mozzafiato, uno stile artistico unico e una certa accessibilità anche dal punto di vista economico. Tutti aspetti che hanno permesso ai mangaka, ovvero gli autori, raggiungere un pubblico globale e di ritagliarsi una posizione significativa nella cultura contemporanea.
Perché i manga sono così apprezzati
I manga sono tanto gettonati soprattutto per la loro varietà: ci sono storie per bambini, adolescenti e adulti e praticamente chiunque può trovare qualcosa che fa al caso proprio. Intrecci avvincenti e ben scritti, mondi fantastici, personaggi complessi e strutturati si rivelano decisivi nel catturare l’attenzione del lettore. I temi affrontati sono spesso universali, tanto da poter essere compresi e apprezzati dal punto di vista dei fruitori di tutto il mondo. Sul piano artistico questi lavori presentano uno stile unico: ogni storia ha suoi elementi visivi distintivi, legati indissolubilmente al tratto dell’autore. A proposito di tratti distintivi, in molti casi chi è appassionato di manga apprezza particolarmente la finestra che i fumetti offrono sulla cultura orientale. Altro punto a loro favore è la crossmedialità: i manga sono spesso riadattati in anime, film, serie televisive e altri media, espandendo ulteriormente la loro portata. Rispetto a libri o prodotti audiovisivi, infine, i fumetti hanno un costo relativamente accessibile anche per i più giovani: sono disponibili in vari formati, dai capitoli serializzati alle raccolte in volumi.
Il valore dei manga più rari: ecco cosa lo determina
Diverse caratteristiche possono distinguere un manga da alternative più comuni, determinando la rarità e il conseguente valore di un volume. In generale, le prime edizioni di determinati fumetti giapponesi si rivelano spesso più rare, a maggior ragione se si tratta di una serie di successo che ha acquisito credito col passare del tempo. Le prime stampe possono avere caratteristiche uniche, compresi alcuni errori negli adattamenti, che le rendono più ambite. Lo stesso discorso vale per le copertine, specialmente quelle pubblicate in occasioni speciali o distribuite durante eventi promozionali. Alcune varianti di colore o stampa devono la loro natura ad un anniversario o ad un evento particolare, legato alla serie in questione. È inevitabile come copie firmate o autografate dal loro autore siano da considerarsi particolarmente preziose. Talvolta, infatti, i mangaka (anche quelli più famosi) sono paragonabili a degli eremiti e tendono ad evitare gli eventi sociali. Alcuni manga vengono pubblicati in edizioni limitate, con dei contenuti extra come illustrazioni speciali o gadget collegati alla serie. In generale, la rarità di un prodotto può variare in base alla serie e alle sue circostanze specifiche: spesso è proprio la combinazione di più fattori che lo rende particolarmente attraente per i collezionisti.
I tesori dei collezionisti: alcuni titoli
Le prime edizioni giapponesi di Dragon Ball possono essere considerate parecchio ricercate, anche perché risalgono alla fine degli anni Ottanta. Lo stesso discorso vale per titoli mainstream come Sailor Moon, Lady Oscar e Naruto. Altri cult possono vantare diversi volumi esauriti: RG Veda, Tokyo Babylon, Proteggi la mia terra, Evangelion (specialmente i numeri 9 e 10), Akira, Berserk. Tra i più introvabili c’è Vagabond di Takehiko Inoue: la sua prima edizione italiana, giunta al 37esimo volume, è attualmente in pausa: chi ha la fortuna di possedere l’intera collezione la cede soltanto in presenza di offerte folli.