
Metaverso: cos’è, come funziona e come usarlo in campo Loyalty
La concezione di navigazione viene stravolta: anziché spostarsi tra pagine web, nel metaverso è possibile muoversi in ambienti digitali, trasformando radicalmente il nostro modo di vivere la tecnologia. Con la sua innovatività, il metaverso può intervenire anche nel campo della loyalty, la fidelizzazione dei clienti, creando esperienze più immersive, coinvolgenti e interattive. E così, i brand hanno la straordinaria opportunità di trasformare i programmi fedeltà tradizionali in ecosistemi più dinamici e personalizzati. Questa tecnologia, insomma, si prepara a cambiare radicalmente il nostro modo di fruire il digitale.
Come funziona il Metaverso
Attualmente, per accedere al metaverso servono strumenti come visori di realtà virtuale, uno smartphone o degli occhiali smart. L’obiettivo è renderlo più naturale possibile, meno invasivo e alla portata di tutti, integrandolo stabilmente nella vita quotidiana. Ma non è solo una questione di hardware: dietro le quinte ci sono tecnologie avanzate che rendono tutto questo possibile.
La realtà virtuale ci consente di immergerci completamente in ambienti digitali interattivi, mentre la realtà aumentata aggiunge elementi virtuali al mondo reale, come accade ad esempio nei filtri di Instagram o in giochi come Pokémon Go. I sistemi basati su blockchain permettono di gestire proprietà digitali, identità virtuali e transazioni sicure all’interno del metaverso: gli “oggetti digitali” possono essere acquistati, venduti e posseduti in modo sicuro attraverso gli NFT. L’intelligenza artificiale si integra nell’esperienza, rendendo gli ambienti più interattivi e popolati da personaggi virtuali realistici.
Dal lavoro allo shopping: come il Metaverso cambierà la quotidianità
Il metaverso ha il potenziale per rivoluzionare diversi aspetti della nostra vita quotidiana, dal lavoro allo shopping fino alla formazione: la loyalty, intesa come relazione emotiva tra brand e consumatore, non fa eccezione. In un prossimo futuro potremo partecipare ad eventi esclusivi come concerti o conferenze senza doverci spostare fisicamente, vivendo un’esperienza coinvolgente e interattiva direttamente da casa. Anche il mondo del lavoro potrebbe cambiare: invece di fare riunioni su Zoom potremmo incontrarci in “uffici virtuali”, con nostri avatar che si muovono e interagiscono come nella realtà.
Nel gaming il metaverso rende i videogiochi più immersivi e realistici, mentre nello shopping i negozi virtuali permettono di provare abiti “digitalmente” prima di concludere l’acquisto. Anche nell’istruzione le prospettive sono sconfinate: si potranno seguire lezioni di anatomia esplorando il corpo umano dall’interno, oppure visitare da vicino l’Antica Roma e scoprire le sue bellezze artistiche e la sua cultura. A fini pubblicitari e di business, le aziende possono sfruttare la realtà aumentata per creare esperienze uniche per i consumatori: il concetto di loyalty diventa più emozionante e interattivo, attraverso un nuovo modo di premiare e coinvolgere i clienti.
Come il Metaverso può innovare la Loyalty?
Tutti i concetti enunciati sono trasversali e applicabili anche nel campo della loyalty: tramite programmi interattivi e coinvolgenti, il metaverso può trasformare il modo in cui le aziende fidelizzano la clientela. Punti e sconti sono ormai un concetto “fuori moda”: la fidelizzazione deve basarsi su esperienze il più possibile personalizzate, che creino un legame forte e duraturo tra le parti. Entrando in un negozio virtuale, un cliente fedele può avere accesso a prodotti o anteprime speciali, oppure partecipare ad un evento esclusivo nel metaverso, con ospiti d’eccezione e riservato solo a pochi eletti.
La gamification può essere applicata alla loyalty consentendo di guadagnare premi non solo con l’acquisto dei prodotti, ma anche partecipando a missioni, sfide o altre esperienze immersive nel metaverso. Alcuni marchi stanno già sperimentando queste idee: Nike, ad esempio, ha lanciato “.Swoosh”, una piattaforma dove collezionare e scambiare asset digitali legati al marchio, mentre Warner ha lanciato per la prima volta il concetto di promozione cinematografica nel metaverso, organizzando un evento virtuale e rendendo accessibili video dietro le quinte, interviste, articoli virtuali e giochi interattivi.