Marketing sensoriale: definizione, vantaggi e utilizzo
Decisivi, in tal senso, si rivelano elementi come colori, musica, profumi, sapori e texture: servendosi di essi, e suscitando emozioni positive, le aziende cercano di incentivare l’interessamento del consumatore verso il marchio o uno specifico prodotto. Questa branca del marketing si basa sul concetto secondo cui uno stimolo sensoriale offerto ai fruitori possa aumentare l’attrattività e la memorabilità di un prodotto, portando a lungo termine ad una maggiore fedeltà e ad una migliore soddisfazione complessiva.
Le distinzioni interne al marketing dei sensi
All’interno del marketing sensoriale, è di uso comune operare delle distinzioni sulla base dei sensi veri e propri, legate cioè agli stimoli specifici impiegati per influenzare l’esperienza del cliente. Ognuno di questi rami può essere utilizzato singolarmente o anche in combinazione, promuovendo sensazioni attraenti e memorabili. Il marketing visivo coinvolge l’uso di elementi quali colori, grafica, layout e design: un packaging particolare, concepito con colori vivaci e un design accattivante, cattura senz’altro più facilmente l’attenzione sugli scaffali di un negozio. Il marketing uditivo, poi, sfrutta il suono per ricreare un’atmosfera o un’emozione specifica: il sottofondo musicale selezionato da alcuni ristoranti ne è un esempio lampante. Secondo alcuni studi, infatti, una buona playlist può persino contribuire ad influenzare l’umore dei commensali, prolungando la loro permanenza nel locale. Il marketing olfattivo si concentra sull’uso di odori e profumi: le grandi catene di profumerie o i negozi di abbigliamento spruzzano fragranze specifiche nei loro store, creando un’atmosfera invitante e facendo in modo di associare determinate emozioni o ricordi ai propri prodotti. Nella promozione di prodotti alimentari e bevande, il marketing gustativo crea un’esperienza sensoriale diretta e spesso positiva: le degustazioni gratuite nei supermercati o nei negozi di alimentari consentono agli avventori di provare un prodotto prima di decidere se acquistarlo o meno. Il marketing tattile, infine, chiama in causa il senso del tatto attraverso l’uso di texture e materiali: queste sensazioni fisiche trasmettono caratteristiche e qualità dei prodotti. Ad esempio, un packaging rigido e rivestito di velluto potrebbe far percepire un oggetto come lussuoso, mentre un prodotto che strizza l’occhio all’ambiente potrebbe essere confezionato con materiali riciclabili e biodegradabili, per comunicare la sostenibilità della produzione.
Vantaggi del marketing sensoriale
Dal coinvolgimento emotivo alla sua grande versatilità, il marketing sensoriale può offrire una moltitudine di vantaggi alle aziende. Stimolando i sensi, infatti, una strategia può contribuire alla creazione di un’esperienza emozionante e suggestiva per il consumatore, che finisce così per sviluppare un legame più solido con il marchio. Un’esperienza sensoriale, poi, è più facile da ricordare rispetto ad informazioni puramente razionali: ciò consente di aumentare la memorabilità di un determinato brand e dei suoi prodotti nell’immaginario dell’audience. Soprattutto in un mercato affollato e molto competitivo, chiamare in causa i cinque sensi consente di distinguersi dalla massa, suscitando un ricordo unico e iconico. Senza contare che il marketing sensoriale può essere impiegato in una vasta gamma di settori: da quello alimentare alla moda, dall’hospitality al commercio al dettaglio. Le singole realtà possono così adattare le rispettive campagne alle esigenze specifiche del loro pubblico di riferimento. A beneficiarne è anche il comportamento d’acquisto della clientela: aumenta così la propensione a ripetere gli acquisti nel tempo, con ripercussioni positive su vendite e fidelizzazione. Utilizzando il marketing sensoriale in tutti i punti di contatto con il cliente, poi, un’azienda può creare attorno al marchio un alone di coerenza e solidità, andando a rafforzare l’identità e il posizionamento del brand stesso. In definitiva, il marketing sensoriale rappresenta una potente leva per creare connessioni emotive con i consumatori, differenziandosi dalla concorrenza e migliorando nel complesso le proprie performance commerciali.