Giochi per bambini di 2 anni, quali sono i più famosi
I due anni d’età sono un passaggio cruciale in questo senso: sul piano emozionale iniziano a svilupparsi affetto ed empatia verso i coetanei ed è anche il momento nel quale i bimbi cominciano ad imitare genitori o bambini più grandi, “scimmiottando” qualunque cosa facciano i più grandi (diventa quindi fondamentale evitare di assumere comportamenti poco raccomandabili in questa fase). Tutto senza dimenticare l’importante dei giocattoli “classici” - quelli che anche senza utilizzare grande tecnologia sono riusciti per anni ad accompagnare la crescita dei più piccoli. Scopriamo insieme alcuni esempi e idee per possibili regali.
Giocattoli educativi per bambini di due anni: alcuni esempi
Dicevamo, quindi: i giocattoli che permettono di apprendere qualcosa, di migliorare la comprensione del mondo dei bambini, restano il primo e ideale strumento da poter sfruttare per fare regali ai più piccolini. Mosaici, puzzle e in generale quei giochi che permettono di incastrare forme, di far collimare colori e di comprendere di che cosa sia fatto il mondo, sono sempre ben accetti a questa età - in cui i progressi di apprendimento e la comprensione di ciò che accade va a una velocità che spesso sorprende non solo i genitori. Ben vengano anche tutti i personaggi e i pupazzi parlanti, che non solo preallertano i sensi, ma riescono anche a sorprendere e dare quello stimolo in più ai bambini in crescita.
Giocattoli interattivi per bambini di due anni: alcuni esempi
In questo caso la dinamica del gioco è molto semplice: ragionando su tutte quelle che sono le capacità che il bambino di due anni sta acquisendo - camminare, stare seduto alla sedia, poggiarsi su un tavolo - si aggiunge il livello di interazione da parte dell’oggetto stesso che stimola i sensi e i riflessi del bambino sia a livello visivo che cognitivo. Il primo esempio da poter fare sono i carrelli di vario genere che permettono al bambino di camminare più facilmente, ma che mentre vengono spinti parlano, si illuminano e insegnano colore e forme utilizzando alle volte anche il doppio linguaggio (italiano e inglese). Non solo: un altro regalo interessante è quello che riproduce il canestro da basket o la porta di calcio e che permette al bambino di fare gol o punto lanciando la palla nel bersaglio, ricevendo in risposta uno stimolo luminoso e sonoro. L’idea è proprio quella di far capire al bambino che “fare canestro” porta a un risultato tangibile - oltre a far felici anche diversi genitori appassionati di palla a spicchi. Un altro regalo quindi da poter utilizzare.
Dal triciclo alla “palestrina”: i bambini sono sempre affezionati ai giochi classici
Non bisogna poi mai dimenticare che, quanto fatto per generazioni e generazioni di bambini, è un patrimonio inestimabile di conoscenza che va non solo preservato, ma anche custodito e sfruttato nella crescita dei nuovi bambini che arriveranno. L’esempio classico che portiamo avanti è quello del triciclo - uno strumento fondamentale per imparare a deambulare, a stare seduti, ma muove in maniera autonoma le gambe (senza lo sforzo di tenere dritto il resto del corpo) e in generale garantendo una quantità di possibili insegnamenti che resta patrimonio inestimabile anche senza l’applicazione di luci, voci e tecnologie particolari. Stesso discorso per la palestrina: un tappeto morbido e poi forme, colore e suoni ad accompagnare le scoperte di piccoli adulti in erba che hanno solo bisogno degli stimoli giusti per crescere nel migliore dei modi.