Giocattoli per l’infanzia: cosa sono e quali sono i più famosi
In questo modo, questi oggetti hanno mantenuto sempre vivo l’interesse e il divertimento da parte dei bambini di tutte le età. A seconda delle diverse fasi dello sviluppo, infatti, sono in commercio prodotti più o meno appropriati: il termine “giocattoli per l’infanzia” si riferisce in generale ad una vasta gamma di oggetti progettati specificamente per essere utilizzati dai bambini durante la loro crescita. Questi articoli sono creati con l’obiettivo di intrattenere, educare, stimolare la creatività e migliorare le capacità motorie, cognitive e sociali dei piccoli. Sono progettati accuratamente all’insegna della sicurezza per l’uso da parte dei bambini, rispettando normative specifiche per evitare rischi di soffocamento, tossicità e altri pericoli.
Giocattoli per l’infanzia: suddivisione per età
Come accennato, i giocattoli per l’infanzia sono progettati per le fasce d’età che vanno dalla nascita fino ai primi anni dell’adolescenza. Ai neonati (da 0 a 12 mesi) sono destinati ninnoli sensoriali come sonagli, libri tattili, tappetini, oggetti da mordere. I bimbi fino ai 3 anni si divertono con i primi prodotti educativi tipici dell’infanzia, come puzzle, giochi impilabili, cubi da costruzione, palline morbide e peluche. È in questo stesso periodo che si inizia ad interfacciarsi anche con bambole e pupazzi e con i primi strumenti di locomozione, come i tricicli. In età prescolare arriva il momento dei giocattoli di costruzione come i LEGO e altre alternative per promuovere la creatività: kit di pittura e disegno, set da dottore, costumi, casette.
In età scolare, dai 6 agli 8 anni, si passa alle versioni semplificate di giochi da tavolo educativi. In questa fase, giochi sportivi come palloni e racchette da tennis contribuiscono ad un primo sviluppo delle capacità motorie. Crescendo le costruzioni si fanno più avanzate, accogliendo veri e propri kit di modellismo, e subentrano i giochi di strategia e quelli da tavolo più complessi come gli scacchi. Nei primi anni dell’adolescenza ci si misura con il modellismo più avanzato, i giochi di strategia e società, quelli di carte collezionabili e gadget tecnologici come quelli basati sulla realtà virtuale.
Dai LEGO alle Barbie: i giocattoli più famosi
I più famosi giocattoli per l’infanzia, in definitiva, sono quelli che hanno lasciato un’impronta duratura grazie a popolarità, capacità di innovarsi e di stimolare la creatività e l’immaginazione. Tra i più iconici in assoluto troviamo i LEGO, gli intramontabili mattoncini da costruzione che si distinguono per versatilità e coinvolgimento. Il colosso danese offre set che variano da semplici costruzioni a complesse riproduzioni di monumenti, veicoli e personaggi di film: i LEGO aiutano a sviluppare abilità di progettazione e problem solving.
La bambola Barbie, introdotta nel 1959, è diventata una vera e propria icona culturale: con i suoi accessori, offre possibilità pressoché infinite di giochi e fantasticherie. Un altro grande classico è l’orsacchiotto Teddy Bear, che offre comfort e compagnia ai bambini di tutte le età. Le macchinine da corsa in miniatura Hot Wheels, con le relative piste, sono amatissime da chi si diverte a riprodurre gare ad alta velocità e acrobazie spettacolari. Action figure che raffigurano i protagonisti di Star Wars o i supereroi Marvel e DC sono estremamente popolari, favorendo giochi di ruolo avventurosi. I My Little Pony sono piccoli pony colorati, amati dai bambini per decenni anche per via dei loro mondi incantati e fiabeschi. Veicoli che si trasformano in robot, e viceversa, come i Transformers hanno catturato l’attenzione dei bambini sin dagli anni Ottanta. Furby è un giocattolo interattivo elettronico che replica ai comandi vocali e si evolve nel tempo, offrendo un’esperienza di gioco unica: rispondendo alle azioni del bambino, questo tipo di articoli possono insegnare attraverso l’interazione.