Gli esempi pratici di gamification: quali sono i casi di successo
Traducibile in italiano come “gamificazione” o “ludicizzazione”, questa metodologia di insegnamento fa leva sulla capacità del gioco di influenzare il comportamento degli utenti e migliorare le loro interazioni.
Diversi settori hanno fatto ricorso con successo alla gamification per educare, motivare e coinvolgere le persone in modi sempre nuovi. Osserveremo degli esempi emblematici su come le peculiari caratteristiche del gioco come punteggi, premi, classifiche e sfide, abbiano trovato un importante riscontro in contesti esterni.
Le caratteristiche della gamification
Attraverso il coinvolgimento degli individui, l’obiettivo della gamification è quello di spingere questi ultimi a portare a termine determinate azioni o adottare determinati comportamenti. Ciò rende tale metodica un’opportunità piuttosto ghiotta per una vasta gamma di settori, dall’istruzione alla salute, dal lavoro al marketing.
Tra gli elementi tipici della gamification c’è quello di assegnare punteggi o posizioni in quelle che sono vere e proprie classifiche. Lo scopo è quello di stimolare la sana competizione e premiare determinati comportamenti. È importante creare una storia e un universo narrativo, che vadano ad attuare un contesto nel quale le attività dell’utente possano inserirsi armoniosamente. È anche utile suddividere l’esperienza in livelli, con sfide sempre più ardue e ricompense associate ai progressi fatti. Le ricompense, reali o virtuali, permettono di raggiungere determinati obiettivi o compiere azioni specifiche. Sfide o obiettivi specifici spronano al raggiungimento dei risultati desiderati.
Vantaggi nell’uso della gamification
L’introduzione della gamification in vari contesti ha diverse implicazioni positive. Per cominciare aumenta il coinvolgimento degli utenti, i quali si sentono più stimolati per via dell’aspetto ludico, che rende le attività più interessanti e divertenti. Ne consegue un innegabile aumento della motivazione, subordinato alla possibilità di ottenere ricompense o raggiungere nuovi livelli. In ambito didattico, la gamification può rendere il processo di apprendimento più attraente e formativo. In quello lavorativo, invece, può incoraggiare la produttività e la sana competizione tra i dipendenti. La gamification favorisce la collaborazione tra gli utenti, promuovendo la cooperazione e agevolando lo sviluppo del lavoro di squadra. Nel marketing, la gamification contribuisce a fidelizzare gli utenti nell’utilizzare una piattaforma o un’applicazione. Gli elementi di gioco consentono anche di raccogliere dati sulle prestazioni in modo non invasivo. Queste informazioni possono essere utilizzate per fornire feedback su misura relativi agli utenti.
Esempi pratici di gamification: da Nike a Pokemon GO
WWF ha utilizzato la gamification per sensibilizzare sul cambiamento climatico. L’organizzazione internazionale ha lanciato la “Earth Hour City Challenge”, invitando le città ad impegnarsi in azioni sostenibili. I traguardi dei partecipanti venivano visualizzati in tempo reale su una mappa online. Una soluzione efficace per incoraggiare la competizione e allo stesso tempo per tutelare il pianeta.
Il brand sportivo Nike ha introdotto Nike+, una “Run club app” che si avvale della gamification per spingere gli utenti a correre di più. È possibile impostare degli obiettivi specifici di corsa, sostenere delle sfide, guadagnare badge per i propri risultati e condividere le proprie performance sulle piattaforme social. Quest’idea ha contribuito a creare una comunità attiva di corridori, incentivando alla pratica regolare dell’attività fisica.
La piattaforma Duolingo, pensata per l’apprendimento delle lingue, utilizza la gamification per rendere più piacevole lo studio. Gli utenti che completano le lezioni ottengono dei punti, sbloccando via via nuovi livelli. Hanno la facoltà di competere con i loro amici e di guadagnare dei “premi” virtuali. Questo approccio favorisce negli utenti motivazione e costanza, finalizzate al completamento del percorso di comprensione delle lingue.
Un approccio più atipico alla gamification risponde al nome di Pokémon GO: questo famoso gioco mobile sfrutta la realtà aumentata per fare in modo che i giocatori si confrontino con il mondo reale. Questi ultimi, infatti, sono costretti ad esplorare fisicamente i luoghi circostanti per catturare i noti mostriciattoli, partecipare a lotte e raggiungere obiettivi. Si tratta de facto di una maniera alternativa per promuovere l’attività fisica e la socializzazione.