Canali di acquisizione: cosa sono, differenze e come utilizzarli
Un processo di acquisizione funzionante è complesso e meticoloso: si concretizza nel momento in cui si attraggono nuovi utenti o clienti, oppure quando si verifica una conversione di questi ultimi da passivi ad attivi o clienti paganti.
Canali di acquisizione: cosa sono e alcuni esempi
Il concetto di canale di acquisizione può rivelarsi estremamente variabile a seconda del contesto e del target dell’organizzazione che intende farvi ricorso. Nel marketing online, ad esempio, tra i canali di acquisizione più gettonati c’è la SEO (Search Engine Optimization), che consiste nell’ottimizzare determinati contenuti per i motori di ricerca, con l’obiettivo di migliorare la visibilità degli stessi sul web. Un altro canale di acquisizione online è il social media marketing: attraverso le piattaforme social è possibile ricorrere ad espedienti per promuovere prodotti o servizi, basati sull’interazione con il pubblico. I due appena citati sono esempi di canali di acquisizione nel marketing online: nella controparte offline si può approfittare di eventi, pubblicità tradizionale, passaparola per entrare in contatto con il pubblico in maniera altrettanto efficace. La scelta dei canali da privilegiare dipende da una serie di fattori: il target di riferimento, la tipologia di prodotto o servizio offerto, la strategia di marketing specifica da adottare. In certi casi, la scelta più saggia può risiedere in una combinazione di diversi canali per massimizzare l’acquisizione di clienti.
Differenze tra i canali di acquisizione
In precedenza abbiamo stilato un elenco piuttosto eterogeneo di canali di acquisizione che sono contraddistinti da differenze sostanziali, in base ad esempio alla natura della piattaforma, al tempo di risposta, ai costi e alla tipologia di interazione. In generale, la prima differenza è quella tra online e offline: nel primo caso si andrà ad usufruire di piattaforme digitali come i motori di ricerca e i social network. Nel secondo, invece, si coinvolgeranno canali più tradizionali, dagli eventi fisici alla pubblicità in televisione. Il marketing online offre spesso risultati più rapidi a fini strategici rispetto a quello offline, che può richiedere più tempo per ottenere delle risposte concrete e tangibili. I costi dell’online sono più facili da misurare, soprattutto in termini di ritorno sull’investimento, mentre gli annunci tradizionali richiederanno spese più elevate e conversioni più difficili da tracciare. D’altro canto, però, non c’è paragone sull’interazione diretta: eventi, incontri di persona e reti di networking garantiscono un contatto più immediato con il pubblico. Ancora una volta, l’efficacia di ciascun canale è subordinata alla natura del business, alle caratteristiche del pubblico di riferimento e agli obiettivi di marketing specifici.
Come utilizzare efficacemente i canali di acquisizione per il proprio business
Per utilizzare in maniera opportuna i canali di acquisizione nelle strategie di marketing online, il filo conduttore è quello di creare contenuti di alta qualità che rispondano alle esigenze degli utenti. In termini di ottimizzazione per i motori di ricerca, per produrre contenuti ad alto impatto SEO è fondamentale identificare le parole chiave pertinenti per il settore e il tipo di campagna. Ogni contenuto deve essere ottimizzato: titoli, descrizione e testo dovranno essere strettamente correlati alle parole chiave identificate. Nel social media marketing, in aggiunta, bisogna identificare le piattaforme più pertinenti per il proprio pubblico: contenuti coinvolgenti e impattanti andranno pianificati e pubblicati a cadenza regolare. È importante interagire con il pubblico, invitando gli utenti a commentare ed alimentando costantemente il loro coinvolgimento. Per certi versi, nell’offline ci sono delle prerogative comuni: in merito all’organizzazione di eventi, ad esempio, è importante raccogliere contatti e relazionarsi con i presenti. Per stipulare delle partnership strategiche è necessario identificare i potenziali partner che raggiungono un pubblico analogo a quello di riferimento. Accordi di collaborazione vantaggiosi possono essere utili ad entrambe le parti per co-promuovere prodotti o servizi vicendevolmente. Anche in questo caso, è bene ricordare che l’efficacia di ciascun canale può variare in base al business, al pubblico e agli obiettivi specifici.