
Corporate social responsibility: che cos’è e perché è importante
Oltre a rispettare le leggi e a curare prodotti e profitti, un brand che abbraccia la CSR sceglie di fare qualcosa di positivo per la società. A partire dalle piccole cose, come garantire condizioni di lavoro migliori oppure contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale, sino a restituire qualcosa alla comunità di supporto. In un mondo sempre più attento alla sostenibilità, la CSR non è più solo un’opzione ma una necessità: non si tratta soltanto di fare affari, ma di farli nel modo giusto.
La Corporate Social Responsibility è sempre più importante: ecco perché
Prima ancora di vendere un prodotto o un servizio, oggi un’azienda deve chiedersi quale sia l’impatto delle sue azioni sulla società e sul pianeta. La CSR rappresenta proprio l’insieme di azioni e strategie che un’azienda mette in atto per operare in modo etico e sostenibile. Si viene dunque a stabilire un vero e proprio approccio corale, che coinvolge ogni aspetto dell’attività aziendale. E così, la sostenibilità aziendale si concretizza attraverso la riduzione di emissioni, sprechi e consumo di risorse. L’etica del lavoro punta a garantire condizioni dignitose per i dipendenti e la filiera produttiva. L’impatto sociale ha lo scopo di supportare la comunità locale, promuovere inclusione e benessere.
Sono gli stessi consumatori, più consapevoli e informati che mai, a non accontentarsi più di un buon prodotto: il cliente vuole sapere da dove quest’ultimo proviene, come è stato fatto, se rispecchia i propri valori. Un’azienda che tralascia o snobba questi aspetti rischia di perdere la fiducia del pubblico e, nel lungo periodo, anche la propria competitività. Fare attività di CSR, insomma, non significa semplicemente essere “buoni”, ma è soprattutto una strategia intelligente: un brand responsabile attira risorse umane migliori, conquista clienti più fedeli, riduce rischi legali, migliora l’efficienza, attrae incentivi rivolti ad aziende che s’impegnano a fare la propria parte. Si tratta di una scelta che va ben oltre il profitto: significa costruire un futuro in cui il successo aziendale e il benessere collettivo possano andare di pari passo.
Da Patagonia a Microsoft: esempi di CSR di successo
Ci sono diverse aziende globali che hanno reso la Corporate Social Responsibility un pilastro fondamentale della propria strategia. Patagonia, noto marchio di abbigliamento outdoor, fa della sostenibilità ambientale il cuore della propria filosofia imprenditoriale. Il brand impiega in modo ricorrente materiali riciclati e sostenibili nei suoi capi e investe l’1% del suo fatturato per la tutela del pianeta. Sin dal lontano 2011, in concomitanza con il Black Friday, Patagonia ha lanciato la campagna “Don’t Buy This Jacket”, andando in controtendenza nel tentativo di scoraggiare il consumismo sfrenato e promuovere il riutilizzo dei prodotti. Nel 2022, il fondatore Yvon Chouinard ha donato l’intera azienda a un fondo dedicato alla lotta contro il cambiamento climatico.
Anche IKEA ha steso un ambizioso piano per diventare completamente circolare entro il 2030, riducendo sprechi e impatto ambientale. Tra le sue iniziative meritano una menzione particolare i programmi di riacquisto e rivendita di mobili usati e gli investimenti in materiali sostenibili come il legno certificato FSC e la plastica riciclata. Il colosso svedese dell’arredamento ha puntato a più riprese su appositi programmi di inclusione per l’integrazione dei rifugiati nel mondo del lavoro.
Non sempre tecnologia e responsabilità sociale vanno di pari passo, ma non è questo il caso di Microsoft. La multinazionale informatica è impegnata nella sostenibilità e nell’innovazione etica, ponendosi l’ambizioso obiettivo di diventare carbon negative entro la fine del decennio. La società creata da Bill Gates investe costantemente in energie rinnovabili e riduzione dell’impronta ambientale dei suoi data center, e ha implementato programmi per la digitalizzazione di comunità svantaggiate e l’accesso all’istruzione.